Cage

lampada di design

Venice Fashion Week 2022

Sette lamade per Venezia: in mostra a Palazzo Sagredo

Le risorse del Pianeta, i talenti degli artigiani e la sostenibilità declinata tra moda, stile di vita e turismo sono i temi che Venice Fashion Week ha evidenziato nell’edizione 2022 che presenta la versione Made in Venice della moda.

Mentre Palazzo Sagredo si anima di sfilate, l’artigianato e il design sono protagonisti di “Ornamenti”, il salone dell’accessorio di artigianato e design con oltre 35 espositori, illuminati dalla mostra Sette Lampade per Venezia.

“Turismo e artigianato insieme per elevare Venezia, che ora si propone anche come capitale della moda sostenibile. Torniamo ai capi esclusivi, che durano, creati con passione, con materie prime pregiate. Venice Fashion Week consente di scoprire le bellezze artigiane di Venezia” – sono le parole dell’assessore Simone Venturini.

Una gabbia in vetro soffiato color avio che (non) contiene farfalle in vetro cristallo, per una lampada di design suggestiva e poetica.

Un Inno alla fuga. In passato, nelle case borghesi, era abbastanza comune tenere delle voliere con uccelli più o meno esotici. Un elemento decorativo che si coniugava al desiderio di possedere anche un animale domestico.
Ma gli animali in gabbia non mi sono mai piaciuti! Per cui ho realizzato una metafora di gabbia che possa, in un mondo contemporaneo, fungere da fonte luminosa e da elemento decorativo.

Un oggetto che coniughi savoir-faire artistico muranese con il dettaglio tecnico della componente illuminotecnica: il tutto shakerato con una moltitudine di farfalle svolazzanti che, visti i tempi, mi aiuta a pensare che un modo di uscire dalla gabbia c’è sempre.

– Leo De Carlo, designer

L’ estetica di un oggetto ormai in disuso, la gabbia, resa contemporanea dall’utilizzo di luce glaciale enfatizzata attraverso forme e colori veneziani. Sbarre che cercano di rinchiudere insetti, senza capire che questo è il modo giusto per renderli più liberi.

Il designer: Leo de Carlo

Nato a Venezia nel 1972. Si laurea in Disegno Industriale al Politecnico di Milano. Muove i suoi primi passi nel campo del design orafo, per poi approdare nello studio di Philippe Starck.

Durante la sua esperienza parigina rimane affascinato dal design capace di esprimere la tradizione artigianale in chiave moderna. Tornato in Italia, persegue queste logiche produttive iniziando a collaborare con aziende in cui la manualità è un elemento distintivo della realizzazione.
Figlio d’arte, proviene da una famiglia di antiquari specializzati in arte vetraria veneziana. De Carlo si impegna ad elaborare le tradizioni artigianali con cui è entrato in contatto, attraverso il suo personale universo creativo. Da questo nasce un mix di cultura alta e cultura pop che offre una visione giocosa, a volte inquietante, del mondo contemporaneo.